Con il mese di marzo arriva ufficialmente la primavera, ma non è detto che la bella stagione porti via influenze e raffreddore. Anzi, i continui sbalzi di temperature, la pioggia improvvisa, i colpi di freddo possono ancora provocare difficili giorni di starnuti e naso chiuso.
Fra i sintomi che accompagnano il raffreddore, e che spesso permangono anche qualche giorno dopo, vi è la perdita temporanea dell’udito. Ma come mai? Scopriamolo insieme in questo articolo.
Come primo punto è indispensabile sottolineare che il naso, gola e orecchie sono strettamente collegati fra di loro; risulta normale che un malessere o un’infiammazione di uno comprometta anche il funzionamento degli altri. Dal punto di vista anatomico, essi sono collegati tramite la tuba di Eustachio, un canale che permette il ricambio dell’aria e il deflusso naturale del muco.
Quando sopraggiunge il raffreddore, le tube di Eustachio, come anche la cavità nasale e la gola, possono essere soggette a infiammazione a causa di virus e batteri. Le tube, infiammandosi, si ingrossano e non si aprono più correttamente, impedendo il corretto passaggio del suono.
Allo stesso modo, la presenza di muco e catarro all’interno del canale uditivo può creare una “barriera” che limita le nostre percezioni uditive. Anche quando si guarisce dal raffreddore, il muco può impiegare più tempo per essere espulso e quindi la sensazione dell’orecchio tappato e l’ipoacusia temporanea possono perdurare qualche giorno in più, anche fino a due settimane.
Raffreddore e calo dell’udito: i rimedi
Una volta compreso perché ci capita di sentire meno dopo un raffreddore, vediamo adesso alcuni rimedi per curare la perdita dell’udito dopo un raffreddore.
Un rimedio naturale per liberare l’orecchio tappato, e anche il naso, è quello di fare dei suffumigi con alcune gocce di eucalipto e bicarbonato di sodio. Il bicarbonato ha infatti un’azione lenitiva che combatte le infiammazioni, mentre l’olio essenziale ha proprietà decongestionanti e antivirali.
Anche le terapie termali sono molto indicate per decongestionare tutte le vie respiratorie. I vapori caldi funzionano proprio come i suffumigi, ai qualsiasi aggiungono le proprietà terapeutiche di alcune acque termali.
Infine, si può ricorrere ad alcuni farmaci dall’azione più o meno decisa:
- soluzione fisiologica per lavaggi nasali o aerosol
- spray decongestionanti
- mucolitici
Ricordate però di non sottovalutare i problemi uditivi dovuti al raffreddore: se l’infiammazione è violenta e prolungata può trasformarsi in otite e può comportare un calo permanente dell’udito. Vi consigliamo quindi di rivolgervi ad uno specialista per una visita di controllo.
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